Fuori c’è l’etichetta. Dentro c’è la Sardegna.
Tutte le forme di Pecorino Sardo Dolce e Maturo, una volta raggiunto il periodo minimo di maturazione,
vengono accuratamente controllate e, se rispondenti a tutti i requisiti previsti dal disciplinare di produzione, vengono contrassegnate mediante un timbro a inchiostro alimentare indelebile riportante le iniziali maiuscole della Denominazione “PS DOP” e il “casello identificativo dell’azienda di produzione.”
Il timbro può essere apposto sullo scalzo o sul piatto della forma, una o più volte.
L’etichetta del produttore in cui è presente il marchio Pecorino Sardo DOP, disposto a raggiera.
Il bollino numerato, rilasciato dal Consorzio di Tutela, che identifica univocamente ciascuna forma. Il bollino verde idndividua le forme di Pecorino Sardo Dolce, quello blu, le forme di Pecorino Sardo Maturo.
Il simbolo comunitario che contraddistingue le produzioni DOP
Questo sistema con codice alfanumerico progressivo impresso su ogni singola forma garantisce non solo la tracciabilità delle produzioni, ma anche la rintracciabilità all’interno della filiera della DOP, in quanto dal prodotto finito è possibile risalire sempre al “giro latte” da cui si è generato ogni singolo lotto di produzione.
Inoltre su tutti gli incarti è sempre presente la dicitura: “Certificato da Organismo di Controllo autorizzato dal Ministero competente - ITALIA".