04/06/2014
I Consorzi di Tutela dei Formaggi DOP Asiago, Gorgonzola, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano e Pecorino Sardo sono sbarcati lo scorso 4 giugno a Parigi per la seconda edizione della “Balade Gourmande”, un goloso tour di Parigi in dodici tappe. Evento creato ed orchestrato dall’azienda di comunicazione Forma Libera per la promozione di Fromages d’Italie in Francia, la “Balade Gourmande” è un’iniziativa unica per far scoprire o riscoprire cinque eccellenze della produzione casearia italiana in Francia. Una sfida: 12 locali e 10 giorni per presentare Asiago, Gorgonzola, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano e Pecorino Sardo DOP in diverse declinazioni, grazie all’entusiasmo, alla passione e al savoir-faire dei professionisti che hanno partecipato all’evento.
Locali diversi tra loro, dall’enoteca italiana alla fromagerie francese, dall’épicerie alla pizzeria, dal ristorante di tradizione a quello di tendenza: denominatore comune l’eccellenza.
Dopo il successo della prima “Balade Gourmande”, svoltasi lo scorso novembre, in quest’edizione primaverile, il programma è stato ricco di appuntamenti. Oltre ai menù e ai piatti creati dagli chefs per guidare il pubblico alla scoperta di queste cinque meravigliose DOP, in questi dieci giorni si sono svolti corsi e ateliers di cucina, per invitare gli appassionati a lanciarsi in prima persona nell’interpretazione dei Fromages d’Italie.
Ecco le Tappe de la Balade
La “Balade Gourmande”, una “Passeggiata Golosa” per guidare i parigini alla scoperta dei Fromages d’Italie, ma anche un percorso studiato per condurre le cinque DOP attraverso la Ville Lumière e immergerle nel vivo della magica atmosfera di questa città. Nel cuore del VI arrondissement, i Fromages d’Italie hanno ritrovato i profumi di casa nello storico bistrot Le Cherche Midi, che dal 1978 propone i grandi piatti della tradizione, da tutta l’Italia. Turisti e habitués di lunga data hanno potuto regalarsi momenti di piacere intenso grazie a piatti speciali come i “culingiones” con patate, Pecorino Sardo e mentuccia, preparati dalla fedelissima brigata capitanata da Franco e Remo.
Attraversando uno dei bellissimi ed eleganti passages parigini, i magnifici cinque si sono fermati da I Golosi, dove Marc Tonazzo, da ormai vent’anni, elabora ogni suo piatto con estro e gusto. Tra le creazioni per la Balade Gourmande, con la Vellutata di cavolo e Asiago fresco con tegola di Asiago stagionato, Marc ha reso omaggio alle sue origini.
Tra le viuzze disseminate di negozi e locali dello stiloso Marais, i Fromages d’Italie hanno trovato il loro bonheur da JaJa, dove, nel suggestivo giardino nascosto nella corte o sotto le vetrate della sala, i “passeggiatori gourmands” hanno potuto godersi le creazioni dello chef bolognese Massimiliano Monaco, tra cui delle gustosissime Crocchette di pesce spada, fave e Pecorino Sardo maturo.
Passaggio obbligato per la “Balade Gourmande”, l’XI arrondissement, un quartiere in pieno fermento gastronomico, che ospita molti tra i più importanti rappresentanti della bistronomie parigina. Le cinque DOP hanno sostato in tre locali, tre buoni vicini di “ristorante”. Lo chef romano Luigi Nastri, alla guida de La Gazzetta, con il suo spirito da grande viaggiatore ha portato i Fromages d’Italie con sé in un viaggio di sapori, dando vita a piatti che parlavano d’Italia ma non solo, in un ambiente di grande fascino. Il Gorgonzola dolce si è visto qui trasformare in un piccolo candido lago, incastonato in una tartare di manzo.
A pochi passi da Luigi, Pietro Russano, nel suo minuscolo eppur grandioso RetròBottega, ha deliziato i suoi clienti con un menù interamente dedicato alle cinque DOP, in un’alternanza di piatti tra tradizione, ricerca, raffinatezza ed abbondanza, che si apriva con una pugliesissima focaccia con patate e farina di Altamura servita con Mozzarella di Bufala Campana per concludersi con il Gorgonzola dolce accompagnato da un’insalata di frutti rossi e aceto di lamponi.
La Pizzeria dei Cioppi ha completato questo tour del quartiere. Il secondo indirizzo dello chef di origini siciliane Fabrizio Ferrara (Caffè dei Cioppi) ha portato i Fromages d’Italie su un vassoio d’argento, o meglio, su una bella teglia da forno. Qualche esempio? Una pizza Asiago fresco, melanzane fritte e peperoni da leccarsi i baffi o un gustosissimo calzone con spinaci, olive taggiasche e Pecorino Sardo maturo.
E se molto spesso, all’estero, quando si parla di cucina italiana si tende a pensare ai sapori del Sud, da Il Goto, i Fromages d’Italie sono stati declinati nei piatti della tradizione trentina da Simone Boscolo, che ha portato a Parigi la cucina della sua Val di Sole. E così il Parmigiano Reggiano, trasformato in una croccante cialdina ha incontrato la carne salada, il Pecorino Sardo è stato accostato agli strangolapreti, tipici gnocchi di pane trentini.
Si cammina ancora per arrivare da Ciao Gnari, dove le cinque DOP hanno potuto vivere appieno il clima italo-parigino. A pranzo hanno ispirato i piatti di Roberta, mentre la sera i tanto amati aperitivi.
Per la Balade Gourmande in collaborazione con Farine Zero Zero, sono state organizzate qui ben due serate speciali Pasta Therapy, durante le quali Valentina e Francesco propongono l’arte della sfoglia tirata al matterello come una cura contro la frenesia della vita cittadina. I Fromages d’Italie, passeggiando, hanno voluto intrufolarsi anche tra enoteche e épiceries, italiane e francesi, dove gli abbinamenti guidati degli esperti hanno aperto nuovi orizzonti al gusto e alla curiosità degli scambi culturali.
Mentre Alessandra nella sua épicerie R.A.P., tempio sacro per tutti i devoti della gastronomia italiana, proponeva alcune chicche dello stivale in abbinamento con i Fromages d’Italie, come la Saba per il Parmigiano Reggiano o diverse mostarde per l’Asiago, Eric e Arnaud, de la Fromagerie Caractères, sposavano le nostre DOP a confitures, mieli e sciroppi di frutta di piccoli produttori francesi. E per chi non si è accontentato di assaggiare, Alessandra ha organizzato da R.A.P. tre speciali lezione di cucina dedicate ai Fromages d’Italie.
Si può parlare di formaggi senza parlare di vino? Ovviamente no! Se i formaggi sono italiani e il suolo è parigino, il vino deve essere…? Italiano? Sì. Francese? Certo. Da Idea Vino, l’enoteca italiana di riferimento a Parigi, Rita ha offerto interessanti abbinamenti con alcune delle migliori etichette italiane. Niente di scontato: per il Gorgonzola Piccante, la scelta è caduta sulla grappa Sarpa Barrique Jacopo Poli! Lungo il Canal Saint Martin, Selim e Marwen, rispettivamente sommelier e fromager de La Vache dans les Vignes, hanno invece mostrato quanto possano essere felici i mariage internazionali